La Villanesca alla Napoletana
Ring Around
Vera Marenco, soprano
Manuela Litro, contralto
Umberto Bartolini, tenore
Alberto Longhi, baritono
Alessandro De Carolis, flauti
Giuliano Lucini, liuto
Marcello Serafini, viella e chitarra rinascimentale
Antonino Anastasia, percussioni
Nel programma si propongono brani tratti dalle principali raccolte di villanesche del Cinquecento: la forma "per villani" nasce nella ricca e aperta cultura della Napoli rinascimentale, emigra a Roma e Venezia per ragioni editoriali e acquisisce tratti che la trasformeranno nella 'villanella' nazionale, una delle forme di soggetto profano più utilizzate in Europa.
"Anema e core" napoletani spiccano in una raffinata antologia di piccoli capolavori, dai contenuti amorosi e piccanti.
Programma
A quand’a quand’haveva una vicina
Sempre mi ride sta donna dabbene
Adrian Willaert (c.1490-1562), dalle Canzone Villanesche alla Napoletana 1545
Si troppo bella
Giovan Thomaso di Maio - dalle Canzon Villanesche, 1546
Mi fai morire
Vorria morire
Anonimo - dalle Villotte alla napoletana a tre voci
Vorria crudel tornare
Giovanni Leonardo dell’Arpa - dal Primo Libro delle Napolitane
Madonn’io non lo so perchè lo fai
O dolce vita mia, che t’aggio fatto?
Adrian Willaert (c.1490-1562), dalle Canzone Villanesche alla Napoletana 1545
Gagliarda La Barcha del mio amor
Giacomo Gorzanis (1525-1578)
Madonna tu mi fai lo scorrucciato
Boccuccia d’uno persic’apreturo
Anonimo, da Canzoni villanesche alla napolitana, Libro Primo 1537 - J. da Colonia
Il vostro dolce sguardo
Cesare Todino (1530 -1591) - dalle Canzoni napolitane, vol.II
O bene mio, famm’uno favore
Vecchie letrose
Adrian Willaert (c.1490-1562), dalle Canzone Villanesche alla Napoletana 1545